Si è conclusa positivamente la mostra a “Palazzo Lombardesco”
Le “mie” donne e bambine sono tornate a casa. L’esposizione è stata un grosso impegno (come tutte le esposizioni del resto…) ma devo dire che le persone venute in visita mi hanno ripagata di ogni sacrificio e fatica.
Anzì, potrei aggiungere che si è trattato di un successo inaspettato poichè il pubblico mi poneva sistematicamente domande sulla vita delle figure ritratte nei dipinti, come fossero persone veramente esistenti. Una cosa a cui io non avevo proprio pensato -“Solo io posso sapere che questi soggetti ritratti sono frutto della mia immaginazione”-Rossella, la bambina con il vestito rosso a fiori e con lo sguardo dolce ed enigmatico, oppure Giulia, la ragazza triste con il vestito di seta verde a fiori o Elena, elegantissima con lo sguardo sfuggente; solo per citarne alcune.
Mi hanno stupita le acute osservazioni e le domande di alcuni bambini. Vi assicuro che in quei momenti mi sono sentita ricompensata di anni di lavoro. Ricordo ancora lo sguardo rapito di chi guardava le opere, cercando di capire di più o quasi sperando che esse cominciassero a raccontarsi con loro; un’esperienza che non dimenticherò facilmente.
E poi, che cosa dire delle tante persone che hanno lasciato messaggi sul quaderno delle presenze se non un -“Grazie di cuore”-
Vorrei ringraziare in modo particolare l’educatrice Patrizia Crema e la Prof.ssa Antonella Bramato del Liceo Classico Europeo dell’Educandato San Benedetto di Montagnana per aver visitato la mostra accompagnando gli alunni della I^ Liceo.
Infine un immenso grazie a chi mi ha invitato e ospitato a Palazzo Lombardesco per esporre le opere nella loro prestigiosa “location”; senza dubbio la cornice perfetta per la buona riuscita dell’evento.
Vi do appuntamento alla prossima esposizione con nuove opere e nuove emozioni.